Lunedì scorso, i giudici della Corte Europea dei diritti dell’Uomo, hanno dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal Governo Monti in difesa della legge 40 e del divieto di accesso alle tecniche per le coppie fertili.
Davvero una brutta figura, che come Associazione Luca Coscioni avevamo cercato di far evitare all'Italia e al Governo. Una brutta pagina, di quell'opera anti-costituzionale e anti-europea che la politica clericale aveva iniziato a scrivere, in modi traversale e bipartisan, all'inizio degli anni 2000, con l'elaborazione e l'approvazione della legge 40 contro la procreazione medicalmente assistita.